Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Amen
Padre buono sono fiero di essere Tuo figlio e prima di iniziare la recita di questo Santo Rosario desidero glorificarTi con questa preghiera
Preghiera al Padre celeste
Gloria a te, o Padre,
Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili.
Gloria a te, o Padre,
Amore provvidente e previdente che governi le vicende degli uomini e della storia.
Gloria a te, o Padre,
Dimora beata, dove piena è la gioia, splendente la verità, sublime la bellezza, eterna la vita, infinita la carità.
Gloria a te, o Padre, onnipotente principio della salvezza del mondo.
Ti renda gloria la nostra preghiera fedele e filiale; ti renda gloria la nostra volontà ferma e gioiosa di perdonare sempre, di perdonare tutti; ti renda gloria il fascino evangelico della nostra vita.
Gloria a te, o Padre, ricco di misericordia infinita.
La tua tenerezza ci sorprende, la tua delicatezza ci commuove, la tua pazienza è per tutti noi motivo di consolazione e di speranza.
Gloria a te, o Padre, incrollabile fondamento di ogni vera fraternità.
Dove c’è la divisione crea l’unità, dove c’è l’egoismo ispira solidarietà, dove c’è l’odio porta la pace. Dona a tutti noi l’audacia tenace di essere segno luminoso della comunione che viene da te.
Gloria a te, o Padre, sorgente inesauribile della grazia.
Donaci la saggezza di non abbandonarti mai, l’umiltà di tornare se il peccato ci ha fatti allontanare da te, la gioia di gustare la dolcezza del tuo perdono, la luce per contemplare i lineamenti meravigliosi del tuo volto.
Per Gesù Cristo, unico Salvatore del mondo, nello Spirito Santo, Signore e datore di vita, risuoni con la nostra voce, personale e corale, la lode della tua gloria: ora nel tempo e sempre per l’eternità.
Amen.
Padre buono acoltami in questa mia necessità
confidarsi umilmente con il Padre
recitare tre Gloria al Padre
Primo Mistero
Nel Primo Mistero si contempla
il Trionfo del Padre nel giardino dell'Eden quando, dopo il peccato di Adamo ed Eva, promette la venuta del Salvatore.
Il Signore Dio disse al serpente: poiché tu hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le bestie selvatiche; sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno.
(Gn 3,14-15).
Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono
Angelo di Dio
Secondo Mistero
Nel secondo mistero si contempla il trionfo del Padre al momento del “Fiat” di Maria durante l'Annunciazione.
L'Angelo disse a Maria: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e gli porrai nome Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà mai fine.
Allora Maria disse: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto.
(Lc 1,30 ss.)
Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono
Angelo di Dio
Terzo Mistero
Nel terzo mistero si contempla il trionfo del Padre nell'orto del Gethsemani quando dona tutta la sua potenza al Figlio.
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Gethsemani, e disse ai suoi discepoli: Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare”. E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia.
Disse loro: La mia anima è triste fino alla morte: restate qui e vegliate con me”.
E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però, non come voglio io, ma come vuoi tu!
Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano.
E disse a Pietro: Così non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me? Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole.
E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo: Padre mio, se questo calice non può passare senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà
(Mt 26, 36-42).
Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra
(Lc 22,43-46).
Poi si avvicinò di nuovo ai discepoli e disse loro: Dormite ormai e riposate! Ecco, è giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sarà consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina
(Mt 26, 45-46).
Giuda, dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne, torce ed armi.
Gesù si fece in nanzi e disse loro: Chi cercate?
Gli risposero: Gesù il Nazareno
Disse loro Gesù:
IO SONO!
Appena disse “IO SONO”, indietreggiarono e caddero a terra
(Gv 18,4-6).
Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono
Angelo di Dio
Quarto Mistero
Nel quarto mistero si contempla il trionfo del Padre al momento di ogni giudizio particolare.
Disse ancora: Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse a suo padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze. Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliele dava.
Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.
Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio.
Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi. Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed ora è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato.
E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò.
Il servo gli rispose: E’ tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo.
Egli si arrabbiò e non voleva entrare.
Il padre allora uscì a pregarlo. Ma lui ripose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici.
Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi beni con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso.
Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato!
(Lc 15,11-32).
Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono
Angelo di Dio
Quinto Mistero
Nel quinto mistero si contempla il trionfo del Padre al momento del giudizio universale.
Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi, e il mare non c'era più. Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente che usciva dal trono: Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà Dio-con-loro. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, nè lutto, nè lamento, nè affanno, perché le cose di prima sono passate
(Ap 21,1-4.)
Ave Maria
10 Padre nostro
Gloria al Padre
Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono
Angelo di Dio
Salve Regina
Litanie al Padre
Litanie del Padre
Padre di infinita maestà
abbi pietà di noi
Padre di infinita potenza
abbi pietà di noi
Padre di infinita bontà
abbi pietà di noi
Padre di infinita tenerezza
abbi pietà di noi
Padre, abisso d'Amore
abbi pietà di noi
Padre, potenza di grazia
abbi pietà di noi
Padre, splendore di resurrezione
abbi pietà di noi
Padre, Luce di pace
abbi pietà di noi
Padre, gioia di salvezza,
abbi pietà di noi
Padre, sempre più Padre,
abbi pietà di noi
Padre d'infinita misericordia,
abbi pietà di noi
Padre d'infinito splendore,
abbi pietà di noi
Padre, salvezza dei disperati,
abbi pietà di noi
Padre, speranza di chi prega,
abbi pietà di noi
Padre, tenero dinanzi ad ogni dolore,
abbi pietà di noi
Padre, per i figli più deboli, noi ti imploriamo
abbi pietà di noi
Padre, per i figli più disperati,
abbi pietà di noi
Padre, per i figli meno amati,
abbi pietà di noi
Padre, per i figli che non ti hanno conosciuto,
abbi pietà di noi
Padre, per i figli più desolati,
abbi pietà di noi
Padre, per i figli più abbandonati,
abbi pietà di noi
Padre, per i figli più sofferti,
abbi pietà di noi
Padre, per i figli che lottano
perché venga il tuo regno
abbi pietà di noi
Preghiamo: Padre, per i figli, per ogni figlio, per tutti i figli, noi ti imploriamo: dona pace e salvezza in nome del Sangue del tuo Figlio Gesù ed in nome del Cuore sofferto della Mamma Maria.
Amen.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre per il Papa.